10 cose da fare in Giordania

Un paese in cui si incontrano storia e leggenda, acqua e deserto, ocra e verde. Si è rapiti da un’ospitalità di cuore, sincera come poche; ci si divide tra canyon e riserve naturali, meraviglie del mondo e siti archeologici di straordinaria bellezza; si beve tè e si mangia hummus. Un paese tanto piccolo quanto immenso in quello che ha da offrire, consigliato a chi cerca atmosfere magiche, cieli incredibilmente stellati e natura incontaminata.

Dalla notte nel deserto al mansaf, ecco 10 cose da fare assolutamente in Giordania.

Dormire nel deserto del Wadi Rum

Deserto del Wadi Rum, anche detto Valle della Luna. Parto da una delle esperienze più emozionanti della mia vita da viaggiatrice, la notte del deserto: intorno solo sabbia e roccia, sopra il cielo più stellato di sempre, nell’aria un silenzio surreale. Il deserto emoziona al tramonto, nella totale oscurità, all’alba; emoziona bere un tè tra le dune, emoziona cenare attorno a un fuoco. È semplicemente da vivere e portare dentro di sé per il resto della vita.

Giordania deserto

Foto di Roberta Longo

Canyoning nel Wadi Mujib

Tranquillizzo subito gli animi più timorosi: ce la farete. Il canyoning si svolge nel fiume Wadi Mujib, tra acqua e immense pareti di arenaria dal colore indescrivibile; si cammina senza fretta, godendosi la natura in tutta la sua totalizzante bellezza, fino ad arrivare alla cascata. E poi? Si torna indietro, aiutandosi con corde e usando le rocce come scivoli. Munitevi di scarpe da trekking o di un vecchio paio di scarpe da ginnastica, costume da bagno, maglietta e pantaloncini, dopodiché fate il carico di adrenalina e DIVERTITEVI!

Visitare Petra

Dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno Petra, interamente scavata nella roccia oltre 2.000 anni fa, lascia davvero senza parole e con qualche lacrima d’emozione. Il Siq, una stretta gola fiancheggiata da enormi pareti rocciose, conduce al famosissimo Tesoro; tra tombe e colonnati bizantini si arriva agli 800 gradini che portano in cima al Monastero Al-Deir e, di qui, la salita verso un punto panoramico a dir poco spettacolare. Non perdete l’occasione di vedere Petra di notte, percorrendo il Siq tra la luce delle candele, dopodiché dedicatele almeno un’intera giornata di luce.

Galleggiare nel Mar Morto

Lo chiamiamo mare, ma in realtà il Mar Morto è un lago tra Giordania, Israele e Palestina 10 volte più salato dell’acqua marina e caratterizzato da una forte evaporazione che impedisce la formazione di qualsiasi forma di vita. Si trova a 400 metri sotto il livello del mare, nel punto calpestabile più basso della terra, ed è il famoso specchio d’acqua in cui il corpo perde il controllo ed inizia a galleggiare. Prima di entrare vi consiglio di cospargere viso e corpo con i terapeutici fanghi custoditi nelle pozze in riva al mare, uscirete dall’acqua con la pelle incredibilmente liscia.

Visitare Madaba, “la città dei mosaici”

Madaba è la città in cui convivono pacificamente cristiani e musulmani, “caso esemplare di tolleranza etnica e religiosa”. L’attrazione principale è custodita all’interno della chiesa greco-ortodossa di San Giorgio: una grande mappa-mosaico raffigurante l’itinerario per raggiungere Gerusalemme ai tempi delle crociate, realizzata nel VI secolo con due milioni di tasselli. Un pezzo di storia e di grandissima arte.

Rovine di Jerash

Sepolta per secoli sotto la sabbia prima di essere ritrovata e portata alla luce, l’antica Gerasa è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo. Un susseguirsi di templi, teatri e colonnati di estrema bellezza tra cui, assolutamente da non perdere, la Piazza Ovale, il Teatro Meridionale (dalla cima dei suoi gradini si gode una splendida vista sull’intero sito) e il Tempio di Artemide, uno dei più grandi del Medio Oriente.

Jerash giordania

Foto di Roberta Longo

Salire sulla cima del Monte Nebo

Sulla cima del Monte Nebo, Mosè ebbe la visione della Terra Promessa e qui, secondo le tradizioni ebraico-cristiane, fu sepolto dallo stesso Dio. Un luogo carico di spiritualità, dal cui punto panoramico si ha una straordinaria vista su Terra Santa, Mar Morto e Valle del Giordano; nelle giornate nitide è ben visibile anche Gerusalemme.

Vivere la natura

Che sia durante un trekking nella Riserva Biosfera di Mujib, una giornata di birdwatching tra orici e gazzelle, un climbing sul Monte Burda, un’escursione nel deserto o un bagno nelle acque cristalline di Aqaba, godetevi fino all’ultimo secondo lo spettacolo della natura incontaminata.

Visitare Amman tra mercati e caffetterie

Gli amanti dei sapori, dei profumi e delle atmosfere medio orientali ameranno i mercati di downtown, un’esplosione di voci e colori in cui viene quasi spontaneo uscire con un ricco bottino di spezie. Partite dalle bancarelle di Souq Al-Sukar e acquistate lo za’atar, un mix di timo, semi di sesamo, sale e sommacco. Arrivate in questa parte della città scendendo una delle dieci scalinate che percorrono i fianchi delle colline, dopodiché godetevi l’intera Amman dall’alto della Cittadella o rilassatevi in una delle caffetterie di Rainbow Street, magari sorseggiando un ottimo lemon nana.

Perdersi tra i sapori della cucina giordana

In Giordania l’hummus è una garanzia e gli amanti della famosa crema di ceci saranno ampiamente soddisfatti, da colazione a cena. Tra i migliori che abbia mai assaggiato quello di Haret Joudna, ristorante nel cuore di Madaba ricavato in una casa storica del 19° secolo.
Assolutamente da assaggiare il mansaf, considerato il piatto nazionale nonché quello conviviale per eccellenza: di origine beduina, il mansaf unisce riso, yogurt e agnello insaporito dalla cottura su una piastra cosparsa di pinoli, spezie e prezzemolo.

che cosa mangiare in giordania

Foto di Roberta Longo

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