5 escursioni da fare assolutamente a Mauritius

Se avete scelto di andare in vacanza a Mauritius, è probabile che abbiate intenzione di trascorrere l’intero soggiorno sulla spiaggia, tra nuotate, snorkeling, passeggiate sulla battigia e, ovviamente, dolce far niente. Così però vi perdereste buona parte del fascino di quest’isola dell’Oceano Indiano che ospita un mix di culture unico al mondo. Oltre a un mare di tutte le sfumature del blu, sono almeno cinque le escursioni da fare assolutamente a Mauritius e che renderanno il vostro viaggio davvero indimenticabile.

La capitale Port Louis

La visita della capitale vi farà capire il significato della definizione “melting-pot di culture”. Qui infatti convivono indiani, africani, cinesi, europei, mediorientali e, ovviamente, mauriziani. Il punto di partenza non può che essere il Fort Adelaide, più conosciuto come Citadelle, che domina la città dall’alto di una collina. Risale all’800 e la vista che si gode dagli spalti vi ripagherà ampiamente della salita.
Altra tappa da non perdere è il mercato centrale, un caleidoscopio di colori e profumi, ma anche il posto migliore dove comprare gustosissima frutta esotica a buon prezzo, soprattutto i dolcissimi lychee. E se poi siete anche alla ricerca di un souvenir originale, salite al piano superiore dove si trovano negozietti di ogni genere di artigianato locale.mauritius prodotti tipici

L’Aventure du Sucre

Anche prima dell’avvento del turismo l’isola era famosa nel mondo per la sua “polvere bianca”. Non si trattava però della sabbia finissima delle spiagge, bensì dello zucchero, di cui era (ed è ancora) uno dei maggiori produttori mondiali. Se la storia vi incuriosisce e volete saperne di più, fate un salto a l’Aventure du Sucre a Beau Plan, un museo interattivo ambientato in un antico zuccherificio interamente dedicato alla storia della produzione dello zucchero e all’epopea coloniale delle grandi piantagioni. E alla fine del percorso di visita, che comprende anche una vecchia “chaland”, la chiatta che veniva utilizzata per il trasporto dello zucchero, non perdetevi l’occasione di una degustazione gratuita di vari tipi di rum nello shop del museo.

Le residenze coloniali

Se poi volete immergervi nell’atmosfera da dolce vita creola delle piantagioni, non dovete far altro che visitare alcune delle residenze coloniali che ancora esistono sull’isola. La Maison Eureka, che conserva uno stile intimo e familiare, è una delle più famose, forse anche per via della sua vicinanza alla capitale Port-Louis. Dopo aver attraversato un bel giardino tropicale, entrate nella sala da pranzo al piano terra, dove la tavola è apparecchiata di tutto punto, come se i proprietari dovessero arrivare da un momento all’altro. Una guida vi accompagna da una camera all’altra, raccontandovi come si viveva qui ai tropici nell’Ottocento e al termine della visita potete prendere un te o una bibita sotto il portico, proprio come facevano un tempo i suoi abitanti.
Più elegante e sontuosa, Chateau de Labourdonnais sembra invece uscita da un film tipo”Via col Vento”. Fu la residenza del primo governatore dell’isola e suoi saloni hanno ospitato i personaggi più importanti dell’epoca. La visita della tenuta comprende anche il magnifico giardino e la piccola rhumerie, dove potete degustare il rum della casa.visitare mauritius

Visitare una Rhumerie

Ormai vi è chiaro: il rum è il più tipico prodotto locale, quindi la visita a una rhumerie è d’obbligo. Scartate quelle industriali e preferite una delle ultime distillerie artigianali, quelle cioè che producono ancora il vero, autentico rum agricole, ottenuto dalla fermentazione e distillazione del succo di canna da zucchero. Come la storica Rhumerie de Chamarel, situata in una valle verdissima nel sud dell’isola, che offre visite guidate tra alambicchi e antichi distillatori, seguendo tutte le fasi del ciclo di produzione. Come potete immaginare, la visita termina con una meritata degustazione dei migliori rum della casa o con un Ti’Punch, il drink a base di lime, zucchero di canna, ghiaccio e rum agricole da dosare a piacimento.

Giardino Botanico di Pamplemousses

Aperto nel ‘700, è tra i più antichi del mondo e anche per questo è una delle maggiori attrazioni di Mauritius. Anche se tutta l’isola è un giardino, all’ombra dei suoi alberi secolari potete trovare refrigerio dal caldo e lasciarvi incantare dalla meravigliosa flora tropicale. Il parco vanta una raccolta di oltre 500 specie di piante e fiori esotici e per apprezzarlo al meglio, oltre a munirvi di repellente per gli insetti, vi conviene fare la visita guidata, che vi farà scoprire storie e curiosità legate al patrimonio verde dell’isola. Seguite l’intero percorso, che dura circa un’ora, e al termine sarete premiati dalla vista dello stagno delle ninfee giganti e dei fiori di loto, l’angolo più romantico e non per niente la principale attrazione del parco.mauritius giardino botanico

 

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