Lampedusa

LAMPEDUSA

Lampedusa è situata tra Malta e la Tunisia a 200 Km. a Sud di Agrigento ed 113 Km. dalla Tunisia.
L’isola appartiene geologicamente e geograficamente al continente Africano.
Essa è la più estesa delle isole Pelagi (nome derivante dal greco che vuol dire “mare alto”), una striscia di terra di 24 Km quadrati circa piena di insenature, grotte e rupi con un aspetto quasi lunare scolpito dal sciabordare delle onde.
Le altre due isole dell’arcipelago sono Linosa e Lampione.
Questa ultima piccola isola è abitata solamente dal guardiano del faro.

La piccola città di Lampedusa, l’unica area abitata comincia con l’insenatura del porto, la sua economia è basata sulla pesca e sul turismo e le spugne naturali sono tra le sue risorse naturali locali.

Acque incontaminate, scogliere frastagliate, tartarughe giganti (la tartaruga Caretta-Caretta che ha scelto l’isola come luogo per depositare le sue uova), le isole sono un paradiso non soltanto per i naturalisti, ma anche destinazione ideale per i turisti.

Ora Riserva Naturale Orientata istituita nel 1996 dalla regione Sicilia per la preservazione di specie animali e vegetali e habitat rari minacciati dall’estinzione.
Lampedusa fu occupata dagli antichi Fenici, i Greci e dai Romani che chiamavano l’isola Lampedusa ma nel Medio Evo fu disabitata.
Poco prima del 19 secolo Ferdinando II di Borbone l’aveva ri-colonizzato.

COSA VEDERE

Santuario della Madonna di Porto Salvo.
Un piccolo santuario di data antica e dall’origine sconosciuta, circondato da un bel giardino.
Le grottacce (Grottaccia Occidentali e Grottaccia Orientale) grotte e baie semi-nascoste con acqua di cristallo e varietà di vita marina e coralli che costituiscono un paradiso per i subacquei. Grotta di Taccio Vecchio, un’altra grotta subacquea.
L’isola di Linosa raggiungibile da Lampedusa in un’ora, anch’essa abitata.
Linosa è di origine Vulcanica come può essere visto dai suoi tre crateri, Monte Rosso, Monte Nero e Monte Vulcano.

SPIAGGE

Quelli che amano il sole, acqua blu e chiara e naturali panorami selvatici troveranno Lampedusa l’isola ideale.
Il mondo sommerso è ricco e vario, abitato da coralli, spugne, madreperle, e dal colorato pesce pappagallo.
Nei pressi di Capo Grecale a solamente 50 m. di profondità, si trovano le aragoste.
I fondali dell’isola di Lampedusa sono particolarmente apprezzati dai subacquei di tutto il mondo per la peculiarità della flora e della fauna marina.

Le spiagge più famose sono:

  • La Guitgia: sabbia bianca e mare cristallino, la più famosa e la più vicina agli alberghi dell’isola, sorge nella baia del porto, forse la più attrezzata dell’isola.
  • Cala Croce: raggiungibile dalla Guitgia riparata dallo scirocco, attrezzata con lettini e ombrelloni ma quasi sempre affollata.
  • Cala Madonna e porto N’Tone: dopo quella di Cala Croce e molto simile a questa ultima, ma molto più piccola solo 10 m. Cala Madonna con sabbia grigia ma eccellenti fondali.
  • L’isola dei conigli (una volta fiorenti sull’isola ora sono completamente estinti) con la sua omonima spiaggia è il posto più frequentato dell’isola, ha una baia larga e accessibile anche per terra per mezzo di muli. La relativa spiaggia, conosciuta come ‘Lo scoglio di Vallone’ di fronte all’isola dei Conigli è il luogo più vasto sull’isola, circondata da fondali poco profondi ideali per nuotare (swimming e snorkeling). In primavera su questa spiaggia le tartarughe vengono a depositare le uova, e per tutto il periodo l’accesso alla spiaggia è vietato ai turisti.
  • Cala Pulcino: La più occidentale dell’isola, si consiglia di raggiungerla via mare, sul lato Sud dell’isola, vicino all’isola dei Conigli, bellissima di sabbia bianca, vi sono delle grotte.
  • Cala Francese: spiaggia tipica situata sul lato Sud orientale, di sabbia non bianca, è ottima per le famiglie con bambini poco affollata quasi sempre.

Altre spiagge alternativa più piccole ma meno frequentate:

  • Cala Pisana: spiaggia di circa 10 m. e un bellissimo mare. Ci sono grotte dove è possibile ripararsi dal sole.
  • Cala Uccello: non è una eccellente spiaggia ma è una alternativa per chi vuole molta tranquillità.
  • Cala Galera: di spiaggia grigia, acqua di basso fondale, si possono incontrare polpi e pesci curiosi.
  • Cala Maluk: raggiungibile da Cala Francese, consigliabile solo con tramontana mai con lo scirocco.
  • Mare Morto: difficile da trovare. Si chiama così perché il mare è sempre calmo, nasconde una grotta incantevole.
  • Cala Greca: nei pressi del Santuario di Porto Salvo. Piccolissima spiaggia di sabbia bianca e mare cristallino.

MANGIARE E DIVERTIRSI

L’isola offre un buon numero di ristoranti di qualità dove è possibile gustare un cous cous di pesce di qualità.
Altri piatti tipici di Lampedusa, chiaramente a base di pesce fresco, includono un’insalata di frutti di mare, un ‘risotto nero‘ , fatto con nero di seppia, pesci spada cotti a vapore e aragosta.

Fino a qualche anno fa la vita notturna, specie per i giovani era pressoché inesistente, ma ora non è più così.
La vita notturna si concentra al centro e nei presi di Via Roma, dove si è invasi da una musica proveniente dai numerosi locali presenti sul corso.
A tarda notte è anche possibile fare quattro salti in una discoteca all’aperto situata nei pressi della spiaggia dei Conigli.
L’unica città su Lampedusa, con lo stesso nome dell’isola, si sviluppa soprattutto attorno alla strada principale in Via Roma, con un grappolo di negozi.

L’artigianato dell’isola comprende vendita di spugne di mare e conchiglie, ceramiche e pietre arenarie e corallo.
Sapori e liquori tipici di Lampedusa.