Gran Canaria, un continente in miniatura

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Oggi vi presento una destinazione che ho avuto il piacere di visitare in occasione di recenti vacanze: l’isola di Gran Canaria, una delle sei isole vulcaniche dell’arcipelago della Canarie. Gran Canaria è definita un continente in miniatura e questo perché presenta al suo interno diversi microclimi a cui ovviamente corrispondono diversi paesaggi e vegetazione: il nord è fertile, il sud è desertico mentre tutta la zona interna è arida e montagnosa. Gran Canaria è la terza per grandezza dopo Fuerteventura e Tenerife e si estende per 1560 chilometri quadrati.

Quando andare

Il clima qui a Gran Canaria è fantastico in questo periodo: il sole sorge sulle 8 al mattino e tramonta sulle 21..inoltre nelle ore più centrali è molto caldo e prendere il sole è quindi facile e veloce. Nelle prime ore della mattina e nelle ultime della sera, invece, tira una piacevole brezza che fa dimenticare in fretta il caldo, se pur secco, del pomeriggio.

Le Isole Canarie sono famose per il fatto che è il tempo è mite e piacevole tutto l’anno e che non conoscono il freddo che conosciamo noi in Italia durante i mesi invernali. A Gran Canaria, soprattutto, il clima è tropicale, esclusa la zona a nord della capitale, Las Palmas, dove le temperature sono sempre inferiori rispetto al resto del continente. Il mese di Aprile presenta una temperatura media di 25°, con momenti la mattina presto e la sera tardi di temperature più basse sui 18°-20°.

Come arrivare

Il volo Italia-Gran Canaria dura esattamente 4 ore. Acquistando un pacchetto vacanza all inclusive il volo è già incluso. Tuttavia, se volete essere liberi dagli orari dei pasti in hotel potete sempre prenotare volo charter e soggiorno e affittare in loco un’automobile. L’isola infatti offre numerose opportunità di prendere in affitto un appartamento anche vicino alla spiaggia a prezzi davvero convenienti. Altra possibilità è quella di volare fino a Tenerife, dove i collegamenti charter sono indubbiamente maggiori e qui prendere il traghetto da Santa Cruz per Las Palmas. In base alla tipologia di traghetto che si prende variano sia la durata del viaggio che il prezzo del biglietto. Il viaggio può durare dalle 2 alle 6 ore (dipende se è un traghetto veloce o meno), mentre il prezzo del biglietto sui 70-80€ a persona andata e ritorno.

Dove alloggiare

Il mio pacchetto vacanza prevedeva il volo charter effettuato dalla compagnia italiana Neos e l’hotel Gran Canaria Princess, della catena alberghiera Princess Hotel&Resort presente in Spagna, Canarie, Repubblica Domenicana e Messico. La struttura alberghiera è molto grande (circa 450 camere) e si trova in posizione centrale e meno di 800 metri dalla spiaggia di Playa des Ingles e vicinissima ai principali centri commerciali del sud dell’isola. Uno dei punti di forza della struttura è la piscina molto ampia sia per grandi che per i più piccoli, con un bar “Cocoloco” in mezzo alla piscina aperto dalle 11.00 alle 18.00 dove concedersi un drink o una piacevole merenda. Oltre al ristorante principale a buffet con menù differenti ogni giorno, è presente il ristorante La Choza all’esterno dove è possibile trovare piatti freschi, hot dog e gustosi hamburger.

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Come muoversi

Se avete acquistato un pacchetto vacanza tutto incluso, allora anche il trasfert aeroporto-hotel è compreso. Tuttavia se volete girare l’isola potete sempre prendere a noleggio un’automobile per essere liberi di spostarvi quando volete. A Gran Canaria funzionano molto bene i collegamenti dell’autobus. Gli autobus blu, turchesi e verdi di Global forniscono un ottimo servizio di trasporto sull’isola. Se avete in programmma di girare l’isola con l’autobus il consiglio è di acquistare una Tarjeta Insular che al costo di €12,00 vi consente di ottenere importanti risparmi, rispetto all’acquisto di ogni singolo biglietto.

Cosa vedere

L’isola merita di essere visitata, poichè possiede numerosi punti di interesse non solo naturalistici, ma anche culturali e storici.

  • La capitale Las Palmas: a nord est dell’isola oltre ad essere la capitale è anche il maggiore polo industriale di  tutta la regione. E’ una vera e propria città metropolitana. Oggi conta 300.000 abitanti. Le sue vie sono piene di negozi, di ristoranti e di pub. I quartieri più interessanti dal punto di vista culturale sono quello di Vagueta e quello di Triana.
  • Le Dune di MasPalomas e il Faro: queste dune rappresentano l’isola. Si tratta di un piccolo deserto di 25 metri quadrati a ridosso della frazione di Mas Palomas e Playa des Ingles. Queste dune si sono formata con la sabbia proveniente dal Sahara. Da lontano le dune sembrano dorate, mentre quando ci cammini sopra il colore è leggermente più scuro. La decisione di costruire il faro fu presa nel 1861 e i lavori durano ben 28 anni. Il faro è alto 55 metri e quando fu costruito non vi era nulla attorno, si trattava infatti di un luogo deserto e isolato.

  • Pico de la Nieve: è il punto più alto dell’isola da cui inoltre è possibile vedere il Monte Teide, di Tenerife, il punto più alto della Spagna.
  • Mogan e Purto de Mogan: si tratta di un piccolo porto di pescatori e marinai. Puerto di Mogan è completamente dominato da coloratissime buganvillee e dal popolo degli yacht. Una Saint Tropez in piccolo.
  • Playa Taurito: altra zona turistica di Gran Canaria, la cui spiaggia è caratterizzata da sabbia mista a ciotoli.
  • Puerto Rico: altra meta per chi è alla ricerca un’oasi di sole, mare e relax. La località è caratterizzata da un particolare ed apprezzato microclima. Il paesaggio semi-desertico, compensato da ampie aree verdi ben curate e ricche di palmeti, giunge fino alle scogliere sul mare dov’è ospitata la spiaggia, artificiale, di  finissima sabbia chiara.
  • Zona di Playa des Ingles e San Augustin: le zone turistiche per eccellenza. Se Playa des Ingles è famosa per essere molto turistica e caratterizzata da un susseguirsi di strutture turistiche, San Augustin è nota per essere una zona più turistica più tranquilla, dove gli alberghi sono tra loro isolati e distanziati.
  • Playa de las Canteras: è la spiaggia della capitale e si trova quindi a nord dell’isola. E’ caratterizzata da sabbia  dorate e acque trasparenti ed è protetta da un sorprendente scoglio vulcanico, che forma una piscina naturale che si sviluppa per quattro chilometri.
  • Barranco de Guayadeque – il Burrone di Guayadequ: in una delle valli dell’isola tra crinali irregolari si trova un agglomerato di abitazioni scavate nella roccia ancora oggi abitate. Vale la pena farci un giro e visitare una delle grotte adibite a museo per i turisti. Il consiglio è di acquistare un tour organizzato per questa zona, per evitare di perdersi in queste valli sperdute.
  • Moya, Aldea de San Nicolas e Arucas: questi altri ancora i tipici paesini canari dove poter osservare l’architettura tipica delle isole, caratterizzata dai famosi “balconi canari” – balconi di legno di pino dell’isola lavorati artigianalmente.

Curiosità

Solo dopo qualche giorno dal mio soggiorno nell’isola ho capito che, oltre ad essere una meta ideale per famiglie, per giovani ed anche per meno giovani, è anche un frequentato luogo d’incontro per omosessuali. Ci sono infatti numerosi locali notturni e addirittura centri commerciali (il famoso Jumbo ne è un esempio), dove omosessuali e trans amano incontrarsi.

Altra curiosità che scoprirete in loco è che la spiaggia più famosa dell’isola, quella di MasPalomas, si popola di nudisti proveniente da tutta europa.

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Perché si chiama Gran Canaria

In origine l’isola era chiamata Tamaran, forse perchè in arabo la pianta di datteri si chiama tamar e l’isola pullulava di questa pianta. Sul termine Canarie ci sono diverse teorie: alcuni dicono che si chiama così per gli uccelli canarini, ritenuti originari dell’isola. Altri pensano che Canarie derivi da Canus, poichè sull’isola vennero trovati molti cani dai primi esploratori.

Nello specifico, il termine Gran Canaria deriverebbe dal fatto che gli abitanti di questa isola combatterono con più tenacia e forza per difendersi dai conquistatori spagnoli rispetto ai canari delle altre isole. Altri semplicemente dicono che si chiama così perché è la più grande dell’arcipelago.

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Foto: la foto in alto è una panoramica delle dune di Maspalomas, la seconda foto l’ho scattata dalla finestra della mia camera al Gran Canaria Pricess e la terza è la pianta grassa “Cuscino della Suocera”.