I luoghi de “I Promessi Sposi”

Un itinerario alla scoperta delle tappe lombarde del celebre romanzo.

Se cercate un itinerario fuori dagli schemi e non troppo lontano da casa, abbiamo quello che fa per voi! Vi portiamo alla scoperta dei luoghi manzoniani de “I Promessi Sposi”. 4 tappe tutte lombarde, per una vacanza davvero originale.

Lecco

La prima tappa si trova sul lago di Como, più precisamente a Lecco. Qui sorge infatti “Villa Manzoni”, la casa-museo del celebre romanziere italiano. Lecco è anche la città di origine dei due protagonisti del romanzo: Renzo e Lucia. Tra i luoghi simbolo delle vicende narrate e ancora oggi visibili vi segnaliamo il palazzotto di Don Rodrigo e il castello dell’Innominato. Il primo si trova nei dintorni di Lecco, più precisamente sul promontorio dello Zucco. L’edificio restò fedele alla descrizione del Manzoni fino al 1938, quando venne abbattuto e ricostruito sotto il nome di Villa Guzzi, oggi sede provinciale del CONI. Il secondo viene tradizionalmente associato alla rocca di Somasca, nel comune di Vercurago. Della struttura originaria sono rimaste le mura perimetrali e la scalinata che porta al castello, da dove si può godere di una magnifica vista lago. 

Varenna (Lecco)

Scopri le nostre proposte a Lecco e dintorni su lol.travel: http://lzp.li/Cotk

Monza

Dopo il tentativo fallito del matrimonio a sorpresa, i due innamorati devono separarsi per sfuggire alle grinfie di Don Rodrigo, signorotto del paese e principale antagonista nella vicenda. Lucia trova rifugio a Monza, presso il convento di Suor Gertrude, conosciuta come  “la Monaca di Monza”. Secondo il romanzo, il convento in questione si colloca appena fuori Monza e sembrerebbe corrispondere a quello benedettino di Santa Margherita. Oggi, del complesso originario, si è salvata la chiesa di San Maurizio. Altra meta imperdibile se vi trovate a Monza, anche se non risalente all’epoca del romanzo manzoniano, vi segnaliamo Villa Reale e il suo parco, il quale detiene il primato come il più grande parco urbano d’Europa. 

Monza

Scopri le nostre proposte a Monza su lol.travel: http://lzp.li/EH5D

Milano

Altra città significativa per le vicende narrate è la città di Milano. Nello specifico, sono due i luoghi principali a fare da sfondo alle vicissitudini dei due promessi sposi, in particolare di Renzo. Il primo è il Lazzaretto di Milano, edificio costruito tra il Quattrocento e Cinquecento come ricovero per i cittadini colpiti da malattie epidemiche. Oggi dell’antico edificio sono rimaste solo parte delle mura esterne e la chiesa di San Carlo al Lazzaretto nel quartiere di Borgo Venezia, tra via Lazzaretto e via San Gregorio. Il secondo è il luogo simbolo di una delle scene più pittoresche del romanzo: l’assalto al Forno delle Grucce a seguito di un rincaro del prezzo del pane. Il forno, demolito nel 1919, si trovava nella Corsia dei Servi, oggi il centralissimo Corso Vittorio Emanuele.

Galleria Vittorio Emanuele. Milano

Scopri le nostre proposte a Milano su lol.travel: http://lzp.li/B118

Bergamo

Dopo essersi trovato ingenuamente invischiato nei tumulti di Milano, Renzo deve fuggire per non essere arrestato. Trova rifugio a Bergamo, all’epoca territorio della Repubblica di Venezia. Da allora  la città è sicuramente cambiata, ma ha mantenuto tutto il suo fascino. Vi consigliamo in particolare una visita alla Città Alta, raggiungibile grazie a un comoda funicolare. Bergamo Alta è il cuore storico di Bergamo, un intersecarsi di strette viette, piazze e scorci davvero suggestivi. A difesa della Città Alta vi sono le Mura venete, fatte costruire nel Cinquecento dalla Serenissima di Venezia, con lo scopo di proteggere la città da eventuali attacchi. Per fortuna ciò non avvenne mai e le mura sono giunte intatte fino ai giorni nostri. Oggi sono patrimonio UNESCO.

Foto aerea Bergamo e mura venete

Scopri le nostre proposte a Bergamo su lol.travel: http://lzp.li/CIoQ

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag HTML e gli attributi :

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>