7 ragioni per viaggiare in Colombia

Colombia, un paese che vanto il privilegio di conoscere abbastanza bene avendoci trascorso complessivamente un periodo di cinque mesi. Cinque mesi che rivivrei in ogni singolo giorno e ogni singolo istante per le emozioni che mi ha regalato. Un paese che mi ha arricchita sotto molti punti di vista: umano, paesaggistico, culturale… e tralasciando la gastronomia, di per sé piuttosto monotona, esiste una sola parola in grado di esprimere appieno l’essenza della Colombia: una chimba, come dicono i suoi abitanti! Una figata. E se tra le mille ragioni per cui decidere di viaggiare in Colombia ne ho scelte solo sette è perché, per me, è una delle Meraviglie del Mondo…

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1) UN POPOLO ACCOGLIENTE, POSITIVO E CALOROSO

Poche volte nella vita mi sono imbattuta in un popolo accogliente e positivo come quello colombiano. La sua allegria è contagiosa e il suo calore si percepisce in tutto, dallo sguardo, al gesto, alla parola.
L’aneddoto con cui attacco sempre quando racconto la mia Colombia è questo: come puoi iniziare male la giornata se al momento di fare colazione ti trovi davanti una mamacita paffutella che ti guarda con occhi vivaci e ti chiede “Dime mi amor ¿qué necesitas?”. Insomma, di fronte a tanta dolcezza me ne vado in brodo di giuggiole… e la loro gioia di vivere è talmente esplosiva che animerebbe un morto!

2) UNA NATURA PROSPERA E GENEROSA

A pari merito con la sua gente – al secondo posto solo perché mi sono proposta di stilare una lista – metto i suoi paesaggi: la Colombia, infatti, è uno dei paesi con la maggior biodiversità al mondo!
Dalle spiagge di arena bianchissima bagnate dal mar dei Caraibi a nord a quelle del versante Pacifico in cui divertirsi surfeando tra le onde o estasiarsi praticando whale watching; dalla lussureggiante Amazzonia a sud, l’espressione più piena e possente della Pacha Mama, al deserto della Guajira a nord, un’oasi popolata dagli indios wayu che ancora vivono ancorati alla tradizione; dalle Cordigliere andine che tagliano il paese da nord a sud alla Sierra Nevada di Santa Marta che è la catena montuosa vicina al mare più alta al mondo (per intenderci il picco più alto, che misura 5775 metri s.l.m., dista dalla costa poco più di 40 chilometri!). E, non ultima, la zona dell’Eje Cafetero che oltre alle sterminate piantagioni di caffè ospita la valle del Cocora in cui perdersi tra palme che raggiungono i 70 metri di altezza!
Come vedete ce n’è per tutti i gusti… vi dico solo che il tragitto in autobus da Bogotà a Santa Marta, sulla costa, per quanto sia lungo e faticoso – all’incirca 18 ore – merita di essere fatto per regalare piacere alla vista.

3) VESTIGIA DEL PASSATO

Un’altra buona ragione per viaggiare in Colombia è la presenza di vestigia del passato.
Il sito archeologico più gettonato è la Ciudad Perdida: un trekking di 4 o 5 giorni sui sentieri della Sierra Nevada conduce alle rovine di un’antica città edificata dagli indios Tayrona tra il 500 e il 700 d.C.
Imperdibile anche il sito del Parco Archeologico di San Agustin, nel sud del Paese, che ospita il più grande complesso di monumenti religiosi e sculture megalitiche del Sud America.
Non dimentichiamo infine che la Colombia è stata una colonia spagnola e che accanto a città coloniali del calibro di Cartagena de Indias – troppo turistica per i miei gusti ma la Ciudad Amurallada è realmente di una bellezza disarmante – ci sono tanti gioiellini che meritano una visita come Barichara e Mompox, per citarne alcuni.

civiltà di san agustin - viaggio in colombia

civiltà di san agustin – viaggio in colombia

4) FESTE E DANZE

Un paese intriso di allegria e gioia di vivere è, per antonomasia, un paese festaiolo.
La Colombia, è risaputo, è la terra della salsa e Cali, in particolare, è nota per essere la capitale mondiale della salsa. Ora, io sono un pezzo di legno e non amo particolarmente le danze ma la salsa è talmente sensuale e coinvolgente che, volente o nolente, mi sono ritrovata più volte in mezzo alla pista. Loro ce l’hanno dentro, gli scorre nelle vene come fosse sangue e ogni occasione è quella giusta per dimenare le anche.

carnevale di barranquilla colombia

carnevale di barranquilla colombia

5) ATTIVITÀ SPORTIVE

Va da sé che un paese con la conformazione geografica della Colombia si presta a praticare vari tipi di sport: dal surf sulle coste del Pacifico, alle immersioni nel Parque Tayrona, all’arrampicata, il rafting, il kayak, il canopy e, non ultimo, il parapendio. La zona di San Gil, nel dipartimento di Santander, è la migliore per portare l’adrenalina alle stelle!

6) UNA BUONA DESTINAZIONE PER STUDIARE LO SPAGNOLO

Ecco, qui oltre alla mia conoscenza del paese entra in gioco la mia formazione universitaria: una Laurea in Lingue e Letterature Ispano-Americane con all’attivo due esami di Linguistica e Dialettologia Ispano-Americana. Perché vi dico questo? Perché quando uno decide di studiare lo spagnolo in America Latina pensa che un paese valga l’altro e non è così. Lo spagnolo d’America ha sviluppato differenze anche notevoli rispetto allo spagnolo peninsulare, più o meno evidenti a seconda dei paesi. Ora, non voglio dire che questo processo abbia escluso la Colombia ma qui, a differenza del vicino Venezuela – per fare un esempio – l’accento è abbastanza neutro e ciò, inevitabilmente, facilita l’apprendimento. E poi i colombiani usano delle espressioni davvero graziose…

7) UN PAESE DINAMICO E IN ESPANSIONE

Infine, la Colombia è un paese in piena espansione: dopo Brasile e Messico, è lo stato più popolato del continente latinoamericano con un tasso di crescita che si avvicina al 5% per anno e un’inflazione piuttosto contenuta. Pensate che nel 2014 Medellin, tristemente nota per le vicende legate al nome del narcotrafficante Pablo Escobar, è stata eletta la città più innovativa al mondo. Ragion per cui, se state pensando di abbandonare l’Italia e iniziare una nuova vita altrove, credo vi convenga fare un giro in Colombia! A dirla tutta, se avessi due soldi da parte un pensierino ce lo farei anch’io… un ostellino vista mare sul Caribe mi solletica parecchio.
Potrei andare avanti ore a parlare di Colombia ma non voglio togliervi il gusto della scoperta. Vorrei solo spendere due parole a proposito della sicurezza, un tema che probabilmente rappresenta ancora un ostacolo per molti di voi. Ebbene, sappiate che viaggiare in Colombia non è assolutamente pericoloso, o quantomeno, non più pericoloso che negli altri paesi dell’America Latina. L’importante, come dicono gli stessi colombiani, è “no dar papaya”. Non dare nell’occhio. Di fatto l’unico rischio che si corre in Colombia – come recita lo slogan divulgato anni fa dal Ministero del Turismo – è quello di volerci restare. E ne conosco parecchi che l’hanno fatto…

 

(Abbiamo parlato di un viaggio in Colombia anche qui)

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