Il mio primo viaggio in Asia. A Bali, splendida isola dell’Indonesia.
Non conoscevo molto di Bali, un viaggio organizzato quasi all’improvviso e all’avventura.
…e così, Bali mi ha regalato splendide emozioni, divertimento, nuove scoperte.
Cosa mi ha colpito di più di Bali? I suoi templi, i noodles ed i numerosi surfisti australiani presenti sull’isola! 😉
Ma andiamo per gradi…
I templi di Bali
L’isola di Bali, pur facendo parte dell’Indonesia, di religione musulmana, è l’unica isola di fede induista e proprio qui si trovano circa 20.000 templi.
Tantissimi, se si pensa che l’isola ha una superficie di circa 5.000 km quadrati.
Tra i 5 più conosciuti, che meritano di essere visti, ci sono:
Pura Besakih
Situato ai piedi del monte Agung, nella zona est dell’isola, questo tempio è il più importante di Bali.
È chiamato dai balinesi “tempio madre” ma di fatto non si tratta di un solo tempio ma di un complesso enorme di 23 templi, collegati l’uno all’altro.
Trattandosi del complesso di templi più conosciuto, è anche uno dei luoghi più frequentati dai turisti e per questo, purtroppo, ha perso un po’ la magia ed il “senso di spiritualità”.
Se ne avete l’occasione però, godetevi una cerimonia sacra, ne organizzano spesso.
Piccolo consiglio: all’entrata, non date ascolto alle “guide” che vi diranno che nel tempio si può accedere solo se accompagnati…non è così, potete girare liberamente in tutto il complesso.
Pura Ulun Danu Bratan
Situato nei pressi di Candikuning, è uno dei templi più fotografi debito alla sua posizione splendida e piuttosto suggestiva.
Questo tempio si trova infatti sul lago di Bratan ed è dedicato a Dewi Danu, la dea delle acque.
I riflessi dell’acqua, i colori dei fiori e le montagne, creano una cornice spettacolare, perfetta per una foto ricordo.
Pura Luhur Ulu Watu
Questo tempio si trova nella penisola di Bukit, nella parte più meridionale di Bali e si trova in una posizione molto particolare, perché arroccato in cima ad una scogliera che scende a picco sul mare.
Per i turisti non è possibile accedere perché l’ingresso è permesso solo ai fedeli hindu, però lo si può ammirare attraverso un camminamento lungo la costa e consiglio di raggiungerlo al tramonto perché la vista sul mare è davvero spettacolare e magica.
Pura Tanah Lot
Bellissimo tempio sul mare, sulla costa ovest dell’isola, visibile solo con la bassa marea.
Eh si, questo tempio è situato su una roccia e quando c’è l’alta marea è impossibile raggiungerlo.
Di fatto i turisti possono solo avvicinarsi, perché l’ingresso è permesso solo ai balinesi.
Nonostante non sia possibile entrare, questo tempio merita davvero una visita. È molto suggestivo, soprattutto al tramonto.
Piccola curiosità: per raggiungere questo tempio, si deve percorrere una strada piena di negozietti e mercatini con oggetti vari (abbigliamento, borse, souvenir) e cibo di ogni tipo.
Sono sicura che non andrete via di lì, senza aver comprato almeno un souvenir da portare a casa.
Tirtha Empul Temple
Il tempio che mi è piaciuto più di tutti. Si trova nella zona di Ubud, a nord di Tampaksiring ed è uno dei più importanti templi dell’isola per il poter che viene attribuito alle sue acque.
Si dice infatti che tali acque provengano da sorgenti considerate sacre e qui molto balinesi, ma anche turisti (qui l’ingresso è permesso a tutti), vengono per immergersi e purificarsi.
È molto suggestivo questo posto, potete passeggiare al suo interno e vivere la spiritualità del luogo, godendo del suo silenzio e dei suoi colori.
I noodles e la cucina balinese
Io mi sono innamorata dei noodles anche se ammetto, che la cucina balinese presenta un’ampia offerta di piatti tradizionali, altrettanto gustosi.
I noodles si chiamano Mie Goreng e vengono generalmente preparati con pollo, gamberetti o verdure (o solo verdure per i vegetariani), con aggiunta di uovo e spezie di vario genere tra cui aglio, tamarindo, scalogno e a volte peperoncino.
Da non dimenticare la salsa di soia.
In alternativa ai noodles, c’è il riso, chiamato Nasi Goreng, che viene fritto e condito come i noodles.
Un altro buonissimo piatto balinese di cui non potrete fare a meno?
Il Satay o Satay lilit: famosi spiedini di pollo, pesce o capra (a seconda della regione), serviti con una salsa d’arachidi. Se vi piace la salsa d’arachidi, una vera delizia!!
I surfisti di Kuta
Molti la definiscono così: “Kuta non è Bali” …e forse hanno un po’ ragione. Appena ho messo piede nella cittadina di Kuta, ho avuto la sensazione di trovarmi in Australia.
Qui dimenticate la spiritualità, il silenzio ed i templi. Kuta è conosciuta come una delle migliori località dell’isola dove divertirsi, qui si concentra la vita notturna, la zona è piena di bar, ristoranti e locali dove divertirsi di notte. Le spiagge sono ampie e perfettamente organizzate per praticare sport acquatici, tra cui surf..e ammetto di aver preso parte ad una lezione di surf anche io! 😉
Se la parte più settentrionale dell’isola è spirituale e piena di templi, la zona meridionale di Kuta è perfetta invece per coloro che vogliono fare festa. È una zona molto turistica che ammetto, si distacca completamente dalla vera e autentica Bali. Anche in questa zona ci sono dei templi,ed è proprio da qui infatti che si raggiunge il famoso tempio Pura Ulun Danu Bratan, però vi avviso, che se decidete di soggiornare qui, vi ritroverete a condividere l’hotel con surfisti alla ricerca dell’onda perfetta!