Beati siano i ponti, e soprattutto i ponti di primavera! I giorni a disposizione sono pochi ma preziosi: vediamo quindi qualche suggerimento su dove andare per il ponte del 25 aprile, Festa della Liberazione.
Il ponte del 25 aprile è un’ottima occasione per concedersi una pausa dedicata all’arte e ai paesaggi: perché non andare alla scoperta delle Ville Venete o Ville Palladiane?
Si trovano tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, tra Padova, Vicenza e la Riviera del Brenta. Sono tenute di campagna del Cinquecento progettate dall’architetto Andrea Palladio per le famiglie aristocratiche della Repubblica Veneziana. Le Ville Palladiane sono capolavori in stile neoclassico e hanno dei meravigliosi parchi da visitare. Sono numerose, ma solo 24 sono state inserite nella lista dei Patrimoni Unesco. Fra le principali, troviamo Villa Pisani a Stra (Riviera del Brenta), detta “la regina delle ville venete” o “la Nazionale”, con 114 stanze e un affresco del Tiepolo; Villa Barbaro a Maser, con gli affreschi di Paolo Veronese; Villa La Rotonda, con l’inconfondibile volta a cupola di Andrea Palladio; Villa Valmarana ai Nani, a Vicenza, con gli affreschi di Gianbattista Tiepolo e del figlio Giandomenico e la leggenda della principessa nana e dei suoi servitori nani pietrificati; Villa Foscari detta la Malcontenta, a Mira, chiamata così forse per una dama che qui venne relegata a causa della sua condotta licenziosa; Villa Emo, una villa-fattoria.
Non lontano dalle grandi città del nord come Torino e Milano, le Cinque Terre, in Liguria, sono una meta ideale per un assaggio di mare in occasione del ponte del 25 aprile. Patrimonio dell’Unesco, le Cinque Terre sono una costiera incontaminata formata da cinque paesi (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Monterosso e Vernazza) aggrappati alla roccia a picco sul mare. Dal borgo di Riomaggiore inizia la celebre Via dell’Amore, un percorso sul mare che porta a Manarola, ed è un peccato che sia stato riaperto solo in parte dopo una frana. La Via dell’Amore è la parte più nota e affollata del Sentiero Azzurro che collega tutti i paesi delle Cinque Terre. Invece Monterosso al Mare è stato cantato dal poeta Eugenio Montale, il quale così lo descrisse: “paese roccioso e austero, asilo di pescatori e contadini”. Paesaggi, cene di pesce, spiagge e il verde del Parco Nazionale completano l’elenco delle cose da fare e da vedere alle Cinque Terre.
Cosa si può fare il 25 aprile, se non tentare un tuffo in mare? A sud Italia potrebbe essere quasi estate: si potrebbe andare nel promontorio del Gargano. Lo “Sperone d’Italia”, in Puglia, con l’inizio della bella stagione offre baie, grotte e calette dove tentare un tuffo o prendere la prima tintarella. Fra le principali località c’è Vieste, con il suo Castello, la Spiaggia del Pizzomunno con il caratteristico monolite bianco e l’Arco di San Felice, arco di roccia sul mare. Per gli itinerari religiosi ci sono l’affascinante santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, moderno complesso nato attorno al culto di Padre Pio. Non solo mare: l’interno del Gargano ospita la verde Foresta Umbra. Dal Gargano, infine, si possono visitare le isole Tremiti, con le loro spiagge e percorsi paesaggistici.
Ancora più a sud, c’è la Sicilia. Palermo è un’ottima meta dove andare per la festa del 25 aprile. Cultura, colore, cibo e spiaggia, tutto a pochi passi: ecco cosa può offrire il capoluogo siciliano. Palermo è una pacchia per i golosi, con le sue pasticcerie così belle da sembrare gioiellerie e la sua offerta di cibo da strada dai sapori forti, come il “pani câ meusa”, il pane con la milza. Gli amanti del colore siciliano non devono perdersi i mercati di Palermo, come Vucciria e Ballarò: qui lo spettacolo lo fanno i venditori. La Vucciria, inoltre, è una delle mete della movida notturna palermitana. I monumenti imperdibili di Palermo sono il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina. Infine, c’è la spiaggia di Mondello, la spiaggia dei palermitani, con sabbia fine e mare azzurro, dove magari fare il primo bagno dell’anno.
Volando in Europa, per il ponte del 25 aprile si potrebbe andare a scoprire Atene. Visitare la capitale della Grecia significa andare nel posto dove sono nate l’arte, la politica e la filosofia che ancora oggi permeano la nostra cultura. Gli amanti dell’arte devono prima o poi visitare l’Acropoli di Atene con l’immenso Partenone e ammirare dal vivo i capolavori studiati a scuola che sono esposti al Nuovo Museo dell’Acropoli e al Museo Nazionale Archeologico. Il cuore della città (e delle proteste degli ultimi anni) è piazza Syntagma, nota ai visitatori per le guardie con l’originale costume che sorvegliano il monumento al milite ignoto; il cambio della guardia è molto originale, ma affollato di turisti. Al quartiere della Plaka i soliti negozi di souvenir si alternano a più originali botteghe di prodotti tipici. Il quartiere di Monastiraki, invece, è conosciuto per il mercatino delle pulci. Gli amanti dello sport possono visitare lo scenografico Stadio Panathinaiko, teatro dei primi giochi olimpici dell’era moderna.
Qui trovate alcune combinazioni volo + hotel per Atene a meno di 200 euro per 4 giorni.
Fra le mete dove andare per il ponte del 25 aprile si può inserire anche una capitale scandinava, luoghi dove i più freddolosi possono avventurarsi solo in estate o in primavera. Ad esempio Stoccolma. La capitale svedese è affascinante per diversi motivi: costruita su un insieme di isole (è una “Venezia del nord”), unisce cultura e modernità con quello stile scandinavo così inconfondibile. Da non perdere Gamla Stan, la città vecchia, con stradine in pietra sulle quali si affacciano boutique e palazzi storici; il Museo Vasa, con l’imperdibile galeone che affondò appena varato; il Palazzo Reale; il Museo di Arte Moderna con opere di Picasso, Dalì, Matisse e Duchamp. Infine, si può prendere parte a uno dei tour alla scoperta dell’arcipelago di Stoccolma, oppure risparmiare con il fai da te usando i traghetti pubblici.
Cosa fare il 25 aprile se volete un po’ di estate senza andare troppo lontano? Prendete un volo e andate alle Canarie. Si passa dai paesaggi lunari dell’isola vulcanica di Lanzarote, alle numerose spiagge di Fuerteventura, ai delfini di Tenerife. Queste caratteristiche, insieme alla pratica di numerosi sport acquatici come il surf, sono motivi più che sufficienti per innamorarsi di questo arcipelago dell’Oceano Atlantico, un pezzo di Spagna al largo del Marocco.