La Patagonia è la terra che occupa la parte più meridionale dell’America Latina ed è amministrativamente suddivisa tra Argentina (90%) e Cile (10%).
Si estende dal centro dell’Argentina (fiume Colorado e Barrancas) e del Cile (all’altezza della foce del fiume Reloncaví) fino all’arcipelago della Terra del Fuoco.
Considerata l’estremo lembo della Terra, e non solo geograficamente, per molti la Patagonia rappresenta un mito più che una destinazione. Che andiate soli all’avventura o in gruppo nelle località più turistiche, non vi lascerà certo indifferenti viaggiare fino alla Fin del Mundo, iscrizione che peraltro incontrerete davvero se visiterete Ushuaia, la città più meridionale del continente. Dopo c’è solo l’ Antartide.
Sebbene i pinguini di Ushuaia forse hanno colonizzato le vostre aspettative di viaggio, gli ambienti naturali che si trovano in terra patagonica non sono prevalentemente distese ghiacciate, anzi: incontrerete steppa, paesaggi andini, laghi, deserto.
Ci sono luoghi più turistici, come El Calafate, dove si trova il famoso Perito Moreno, uno tra i maggiori ghiacciai del mondo, o El Chalten, paradiso degli escursionisti con il suo Cerro Torre e il Fitz Roy; e luoghi più remoti e solitari, da raggiungere in bus o in auto attraverso la mitica Routa 40, una tra le strade più lunghe e desolate del mondo.
Entrambe le esperienze sono autentiche e uniche. Potete visitare i luoghi più battuti e prendere parte a tour guidati, o potete lasciare che sia la natura (e l’imprevisto) a guidare il vostro soggiorno patagonico.
Se volete immergervi nel più autentico spirito patagonico, consigliamo tre letture: la prima è ormai un grande classico della letteratura di viaggio ed è In Patagonia di Bruce Chatwin; la seconda lettura è il breve ma intenso Patagonia Express di Luis Sepulveda; e infine Terra del Fuoco di Francisco Coloane.
Ecco che cosa aspettarvi da quello che probabilmente annovererete come il viaggio più a sud della vostra vita.
Il clima
In generale il clima patagonico è secco e freddo, ma ci sono diverse varianti tra nord e sud e inoltre le temperature non sono rigide come ci si potrebbe immaginare.
La prima cosa da sapere è che le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. Nell’emisfero australe infatti l’inverno va da maggio a settembre e l’estate corrisponde all’inverno boreale. Se andate durante la “nostra” estate, portate abiti pesanti: troverete freddo, vento, e forse pioggia, specie a giugno e luglio. Il periodo consigliato per visitare la Patagonia è certamente l’estate australe, che va da dicembre a febbraio. Si tratta anche però del periodo più costoso per quanto riguarda voli e hotel. Troverete temperature accettabili sia che vi dirigiate nei luoghi dove il clima è sub-antartico, come la Terra del Fuoco, sia che visitiate il nord, dove il clima è più moderato e d’estate può anche superare i 20° C. In ogni caso il meteo resta sempre uno tra i tanti elementi estremamente variabili della Patagonia, quindi portate con voi abbigliamento adatto.
Come arrivare e muoversi in Patagonia
La Patagonia è grande e vi sono diversi aeroporti, da quello di Bariloche, a Rio Gallegos a El Calafate. La compagnia aerea che conta il maggior numero di tratte è la compagnia aerea di bandiera dell’Argentina: Aerolineas Argentinas. Anche per gli spostamenti interni spesso è necessario volare: basti pensare che da Bariloche a Ushuaia ci sono quattro ore di volo. In sud America le distanze non sono quelle europee. Tuttavia, potete anche coprire alcune distanze in bus, prevedendo naturalmente lunghi tempi per gli spostamenti.
Quanto costa un viaggio in Patagonia?
Rispetto al resto del Sud America, i costi di un viaggio in Patagonia sono indubbiamente più alti. Oltre al volo Italia – Patagonia e viceversa, che si aggira sul migliaio di euro, dovete prevedere gli spostamenti interni, i cui prezzi variano a seconda di quanto intendete muovervi e con quale mezzo; gli hotel, che vi costeranno dalle 50 / 60 euro a camera per notte, a meno che non scegliate ostelli o alcune notti in tenda; le escursioni, i pasti, per i quali dovete calcolare in media 15/ 20 euro, ed eventualmente un’auto a noleggio. Inoltre alcuni parchi nazionali prevedono un biglietto d’ingresso, come il Parque de Los Glaciares (dove vedere il Perito Moreno), e Torres del Paine.
Insomma, per un viaggio in Patagonia non spenderete meno di 2.500 euro. Ma ne varrà la pena.
Cosa vedere in Patagonia
Le principali attività che si possono fare in Patagonia sono escursionismo, kayak, horseback riding. È un viaggio dove la natura sarà preponderante.
Ecco un breve elenco non esaustivo delle principali attrazioni della Patagonia.
Argentina
La Patagonia argentina si estende per le province di Chubut , Neuquén, Río Negro, Terra del Fuoco e Santa Cruz.
Perito Moreno: uno tra i più grandi ghiacciai del mondo, terza riserva d’acqua del Pianeta, si trova a 45 minuti dall’abitato di El Calafate. Una tra le caratteristiche più impressionanti è che il maestoso ghiacciaio si muove sotto agli occhi dei visitatori, producendo enormi boati.
El Chaltén: considerata la Mecca degli escursionisti e non lontano da El Calafate e dal Perito Moreno. Da non perdere: il Cerro Torre e il Fitz Roy.
Bariloche e Villa Langostura: la regione dei laghi è considerata “il giardino” della Patagonia.
Ushuaia: la città più meridionale dell’Argentina, si trova nella Terra del Fuoco. Da vedere: il canale di Beagle, navigando il quale si possono avvistare pinguini e leoni marini.
Penisola Valdés: si tratta di una riserva naturale sulla costa atlantica. Qui la natura, e specialmente l’avifauna, è indiscussa protagonista.
Cile
La Patagonia cilena si estende per le regioni di Aysén, Magellano, dei Laghi.
Torres del Paine: parco nazionale dalla bellezza incontaminata, ideale per scalate e campeggio.
Punta Arenas: la città più meridionale del Cile e probabilmente l’unica grande città della Patagonia, si trova sullo Stretto di Magellano.