Marina di Patti

MARINA DI PATTI

Località di mare nei pressi della città di Patti in provincia di Messina, a 11 Km da Gioiosa Marea. Area occupata fin dall’antichità, dell’Età del Bronzo.

Nei pressi c’era l’antica colonia greca di Tyndaris, successivamente colonia Romana.
Dopo numerosi terremoti e frane, la colonia venne distrutta da pirati musulmani, i loro superstiti si dispersero fondando un nuovo centro poco lontano localizzato su un altopiano che chiamarono ‘epi akten’ (che significa su terra alta) da cui derivò per assonanza fonetica il nome di Patti. Intorno al 1104 d.c. il Conte Ruggero di Altavilla fondò il convento di Patti.

Dopo la morte di Ruggero sua moglie Adelaide si risposò con Balduino di Francia, ma il suo infelice secondo matrimonio, la condusse a rifugiarsi al convento di Patti dove morì, e seppellita nellaCattedrale.

La città crebbe d’importanza sotto la dominazione Normanna.
Dopo la battaglia di Lepanto che pose termine alle scorrerie dei pirati, la popolazione cominciò a insediarsi sulla costa, formando il distretto di Marina di Patti, diventato un fiorente porto di esportazione di ceramica locale su tutto il Mediterraneo.

COSA VEDERE

Dalla parte più antica di Patti è possibile individuare l’impronta medievale caratterizzata da strette viuzze che culminano nel Castello, si apre una bellissima vista del tratto mare dalla penisola di Milazzo alle suggestive Isole Eolie, raggiungibili giornalmente da Patti e Milazzo.
La cattedrale ‘San Bartolomeo’ di Patti, di origine normanna, ricostruita nel 18 secolo, dove si trova al suo interno un sarcofago del Rinascimento in cui sono conservate le spoglie della Regina Adelasia.

Da visitare anche la Chiesetta di S. Michele, la Chiesa di San Nicola sec. XV, la Chiesa di S. Antonio sec XIV e la Chiesa di S. Antonio sec. XIII.
Una Villa romana del tardo impero con mosaici colorati di notevoli dimensioni e bagni, contrapposta allo sfondo di un meraviglioso mare.

I giardini della Villa Comunale di Patti.
Nella vicina Tindari frazione di Patti.
Le rovine dell’antica città di Tyndaris, la sua basilica, il teatro greco di Tindari, e sull’omonimo promontorio il santuario bizantino della Madonna Nera da cui si scorgono i laghetti di Marinello, ora dichiarata riserva naturale.

SPIAGGE

Rinomata località balneare meta di un gran numero di turisti con una fiorente attività di pescacaratterizzata dalla presenza di ampie spiagge sabbiose, con fondali marini di media profondità. Lo splendido lido recentemente attrezzato adiacente ad un pineta, costituiscono un luogo ideale per passeggiate, e pedalate salutari e attività sportive all’aria aperta.
Per la gioia dei più piccoli ci sono due parchi giochi, frequentati in tutte le stagioni, considerato il dolce clima siciliano.

MANGIARE E DIVERTIRSI

Molte sono le specialità siciliane.
A Patti nello specifico sono tipici i formaggi artigianali, tra cui il pecorino detto ‘calcagnu’.
Tra i primi la “ncasciata”, i cannelloni alla siciliana, la pasta alle vongole.
Tra i secondi il pesce spada alla ghiotta, stoccafisso alla messinese, sarde a beccafico.
Per i dolci la tradizionale messinese pignolata bianca e nera (una chiara al limone e una scura al cioccolato, con Liquore Strega, miele, arancia), la cassata i cannoli.
Tra i vini la Malvasia delle Lipari e il Mamertino.

A cavallo dei mesi di Maggio e Giugno da non perdere al teatro greco di Tindari il Festival teatro dei due mari.

Patti è un centro di produzione importante della ceramica in Sicilia orientale, e numerose sono lebotteghe artigianali.