Volete scoprire due aspetti unici dell’Egitto in una sola vacanza? Ecco i nostri consigli!
Se oltre al mare vi piacciono i misteri e vi sentite un po’ come l’archeologo Indiana Jones, l’Egitto è il posto perfetto per voi. Qui potete unire una vacanza al mare (per esempio a Marsa Alam) e una gita alla scoperta dei tesori e dei misteri di Luxor.
La tomba misteriosa
L’ultimo mistero (in ordine di tempo) dell’Egitto che deve ancora essere svelato è la presenza di una tomba misteriosa. Gli archeologi stanno lavorando a quella che potrebbe rivelarsi la scoperta del secolo. Infatti dietro a una parete della tomba di Tutankhamon a Luxor potrebbe nascondersi quella della matrigna, la regina Nefertiti, e quest’ultima tomba dovrebbe addirittura essere intatta, piena di tesori, oro, gioielli, statue e suppellettili degni di una regina così importante.
Nell’attesa che gli archeologi facciano il loro lavoro, eccovi alcune idee per visitare l’Egitto coniugando lo splendore del mar Rosso con la sua affascinante e misteriosa storia.
Marsa Alam: il mar Rosso incontaminato
Lungo la costa occidentale del mar Rosso si trova una delle principali mete turistiche dell’Egitto: Marsa Alam. Era un villaggio di pescatori fino al 2003, quando, con l’apertura dell’aeroporto, nei suoi dintorni sono sorti numerosi resort, adatti a chi preferisce una vacanza meno movimentata, in cambio di un paesaggio selvaggio e di una barriera corallina incontaminata.
Tuttavia gli amanti della vita notturna non resteranno delusi, dal momento che l’animazione dei villaggi organizza sempre feste e spettacoli.
Marsa Alam è anche il luogo adatto per praticare sport acquatici come windsurf e kitesurf, da alternare alle immersioni e allo snorkeling in compagnia di pesci colorati, delle tartarughe marine e, se fortunatissimi, del dugongo.
E oltre al mare cosa fare? Nessun problema: ogni resort organizza gite ed escursioni e una di queste potrebbe essere quella alla volta di Luxor, dove si trovano le tombe delle Regine e dei Re, compreso il nostro Tutankhamon con i suoi misteri.
Attraversare il deserto e trovare il verde
Quello da Marsa Alam a Luxor, avvisiamo, è un viaggio di diverse ore in pullman. Tenete conto di una durata di 6 ore all’andata e altrettante al ritorno, ma pensiamo che ne valga la pena.
Anche il viaggio stesso è una esperienza: si attraversa il deserto, poi si incontrano i primi villaggi e i loro contrasti. Qui le case sono fatte di mattoni secchi, ma hanno sui tetti le parabole della televisione satellitare, mentre uomini vestiti con lunghe tuniche scure cavalcano asini, parlando al cellulare.
Dopo il deserto, all’improvviso la sabbia lascia spazio al verde delle coltivazioni.
Infine, lo spettacolo del fiume Nilo, sulle cui sponde sorge la città di Luxor.
Luxor: l’Egitto senza piramidi
Insieme al Cairo, Luxor è la principale località archeologica dell’Egitto. Ma sono città molto diverse.
- Il Cairo sorge poco più a nord di Menfi, la capitale del Regno Antico. Luxor invece era Tebe, la capitale del Medio Regno.
- Nei dintorni del Cairo sorgono le classiche piramidi, delle quali a Luxor non c’è traccia.
A Luxor, grazie a una guida (nei viaggi organizzati è sempre presente ed è praticamente indispensabile), potete rimanere affascinati dal tempio di Luxor e dal tempio di Karnak (o Gran Tempio di Amon), dove obelischi e statue celebrano i faraoni e i potenti del tempo. Da non perdere il corridoio delle sfingi con la testa di ariete e la grande sala ipostila del tempio di Karnak, le cui enormi colonne rappresentano una foresta di papiro. Gli appassionati qui potrebbero perdersi per ore!
Infine, spostandosi necessariamente con un mezzo a motore, potete raggiungere la Valle dei Re e la Valle delle Regine, dove sorgono le tombe dei reali egizi. Sarebbe il massimo se riuscirete ad attraversare il Nilo con un piccolo battello.
Per arrivare alle valli passate accanto ai “colossi di Memnone”. Si tratta delle statue colossali (sono alte 18 metri) poste all’ingresso di un ancor più colossale tempio che non esiste più, quello del faraone Amenhotep III. Si chiamano così perché all’alba, quando la pietra della quale sono fatte si riscaldava, emettevano un particolare rumore che, fantasiosamente, si riteneva fosse il saluto dell’eroe della mitologia greca Memnone alla madre, la dea dell’Aurora. Dopo un restauro di epoca romana, il rumore non si sente più.
Se andrete nella Valle dei Re, alla quale viene data la priorità quando si ha poco tempo, sappiate che le tombe sono visitabili a rotazione, per non intaccare il loro fragile equilibrio con l’umidità che arriva dall’esterno e dai corpi dei turisti.
Con un biglietto a parte si può ammirare la tomba di Tutankhamon, dove riposa anche la mummia di “Tuti”. Studi per scoprire i suoi misteri permettendo!
In alternativa, nella vicina villa che fu di Howard Carter, l’archeologo che nel 1922 scoprì la tomba, ne hanno costruito una copia fedele, per preservare l’originale dall’umidità portata dai visitatori, che potrebbero distruggerla. Per questo, si parlava anche della possibilità di chiudere la tomba vera.
In ogni caso, non temete la maledizione del faraone: è meglio, anzi, affrettarsi!
Consigli utili
In Egitto vale come sempre il consiglio fondamentale: non bere l’acqua del rubinetto e attenti al ghiaccio.
A Luxor preparatevi a essere assaltati da venditori ambulanti che cercano di vendere souvenir di ogni genere.
Qualche venditore vi può chiedere di cambiare le sue monete di euro con quelle di carta perché ai cambiavalute accettano solo banconote. Se volete fare questo favore, state comunque attenti.
In particolare attorno al Nilo i turisti vengono circondati da bambini egiziani che chiedono qualcosa. Il consiglio che ci è stato dato è quello di non dare loro soldi, per disincentivare le famiglie a mandarli lì e non a scuola.
Se vi abbiamo fatto voglia di scoprire questa parte dell’Egitto, date un’occhiata alle proposte di lol.travel!