Il Monte Argentario si trova in Toscana, nella Maremma Grossettana. In origine era un’isola al largo della Toscana, ma le correnti marine contrapposte, hanno creato due lingue di terra (Giannella e Feniglia) che collegano l’isola alla terra ferma.
Non è una meta incredibilmente battuta: forse non fa parte delle prime località balneari a cui si pensa, forse è considerata troppo costosa o troppo selvaggia. Fatto sta che è un luogo molto bello e non troppo affollato (a parte il fatto che le due località turistiche sul monte, Porto Ercole e Porto Santo Stefano, non sono note per l’abbondanza di parcheggi). In realtà, non pullulando di attività e divertimenti, a conti fatti non risulta neanche una meta costosa: sarà una vacanza di sole, mare e mangiate di pesce.
Immerso nella macchia mediterranea, il monte Argentario è un angolo selvaggio che guarda l’isola del Giglio.
Ma attenzione: le spiagge più belle dell’Argentario non sono praticamente segnalate. Cercarle sarà una caccia al tesoro. La stessa panoramica che gira attorno al monte Argentario, quando sono andata io era faticosa da guidare persino con il 4X4, ma gli scorci impagabili.
Armatevi di scarpe da ginnastica, acqua da bere e viveri perché le spiagge più belle necessitano di discrete scarpinate attraverso i boschi e una volta giunti a destinazione, spesso non troverete né bar, né ombrelloni. Il luogo è anche assolutamente consigliato per le immersioni. Evitate di compiere i percorsi, specie i rientri in salita, durante le ore più calde della giornata.
Feniglia/ Giannella
La spiaggia della Feniglia è piuttosto facile da raggiungere, è ampia, sabbiosa, e abbastanza attrezzata, ideale per chi va con prole al seguito. Forse non è bella come le calette che si scovano vagando per il monte, ma è certamente un bel luogo fruibile. C’è anche un’ampia pineta.
Parallela alla Feniglia, l’altra lingua di terra che collega il monte alla penisola, c’è la Giannella, più verso la località di Porto Santo Stefano.
La Caciarella
È una tra le prime calette raggiungibili via terra da Porto Santo Stefano e, una volta parcheggiato, è piuttosto impegnativa da raggiungere. Ma giunti in fondo alla ripida discesa, vi sentirete ripagati dello sforzo.
Piccola caletta tra due scogliere, è uno tra i luoghi preferiti dagli amanti dello snorkeling. Da qui si può raggiungere la Grotta del Turco. Su un fondale, vi è la statua di Cristo Redentore, segnalata da una targa sugli scogli circostanti.
Cala del Gesso
La Cala del Gesso è ritenuta una tra le più belle spiagge dell’Argentario. Si raggiunge dalla panoramica dell’Argentario, partendo da Porto Santo Stefano e scendendo, dopo Cala Moresca, per una stradina chiamata via Dei Pionieri. Prevedete una discreta e impegnativa camminata. Raggiungibile anche via mare.
Cala Piccola
Cala piccola è uno tra i luoghi preferiti da chi ama le immersioni: poche centinaia di metri al largo, si trova uno scoglio del corallo. Piccola spiaggia rocciosa, si trova a pochi chilometri da Porto Santo Stefano.
Mar Morto
Questa spiaggia viene chiamata Mar Morto per via del fatto che, essendo protetta dagli scogli, gode di una specie di piccola piscina naturale, con acqua bassa e calda.
I fondali sono splendidi.
Il sentiero per raggiungere questa spiaggetta non è tra i più impervi. Ma non dimenticate la protezione solare e l’ombrellone, perché sarà pittosto difficile trovare un angolo d’ombra.