Oggi vi parliamo del Sudafrica: terra straordinaria, variopinta e variegata, che racchiude al suo interno infiniti paesaggi e tanti ecosistemi quanti solitamente ne racchiude un continente: dal deserto del Kalahari al deserto fiorito Namaqualand. Il mare e la montagna, delfini, balene, leoni e gazzelle e pinguini.
Ce ne parla Federica, veronese di 37 anni, vive in Sudafrica da 10 e insegna in una propria scuola di inglese a Cape Town: Lingo!
Sarà lei che ci aiuterà a scoprire da vicino questa città così affascinante; con gli occhi di chi la vive e, soprattutto, la ama.
Ama il ricordo che ha dell’Italia e adora ritornare in veste di turista, far finta di non capire l’italiano, mangiare il gelato e la pizza napoletana.
Del Sudafrica ama gli spazi aperti, l’aria pulita, l’azzurro del cielo limpido e il verde intenso della natura, i sorrisi generosi della gente, i contrasti e le contraddizioni, la burocrazia leggera, le giraffe dai colli infiniti e l’artigianato locale.
Il suo lavoro è insegnare italiano ai sudafricani, inglese agli italiani e insegnare a vivere con passione a tutti, ogni giorno! Il suo prossimo viaggio? Forse tornerà a Buenos Aires dove si è innamorata della città e della gente!
Perché visitare Cape Town? 10 buoni motivi!
- Perché Cape Town offre il comfort della vita europea e il fascino della terra africana
- Ha prezzi competitivi
- Il clima è mite e mai troppo freddo
- Perché si può guidare un macchina per ore incontrando solo paesaggi sconfinati e un cielo indescrivibile
- Perché la gente è cordiale senza cercare nulla in cambio
- Perché la cucina è varia e la qualità del cibo incredibile
- A Cape Town c’è un’energia particolare che trasmette gioia
- E c’è uno splendido oceano che ti fa compagnia ogni giorno
- Perché il peso della vita qui sembra più leggero
- Perché è un paese che racchiude un continente intero
Parliamo un po’ di Cape Town
A circa 40 km dal Capo di Buona Speranza, Cape Town è una delle metropoli più isolate del mondo. Dominata dalla Table Mountain, una montagna alta più di 1.000 metri che si trova proprio al centro della metropoli, Città del Capo offre una magnifica vista oltre che di paesaggi montagnosi, di straordinarie spiagge e vigneti.
Capita spesso di sentir paragonare questo centro a grandi città costiere come Rio de Janeiro, Sydney o ancora San Francisco, ma nessuna di queste riesce ad eguagliare la maestosità e l’intrigante bellezza della capitale sudafricana.
Nel centro della città è racchiusa la parte storica: antichi quartieri, il Victoria & Albert Waterfront (vecchio porto convertito in un grande centro commerciale con negozi, alberghi, ristoranti e pub) e le sue imponenti installazioni. Il resto della città è costituita da agglomerati costruiti intorno alla montagna.
Come tantissime città del Sud Africa, il Capo è una città piena di contrasti: europea nella quotidianità pur senza esserlo veramente, africana ma non totalmente, Città del Capo è una fusione tra il Terzo Mondo e l’Occidente.
L’estrema diversità della sua popolazione e la moltitudine dei suoi quartieri fanno di Cape Town una metropoli meticcia divisa socialmente tra due mondi proprio come lo è, fisicamente, tra due oceani.
Cosa vedere a Cape Town
LE TOWNSHIPS, OVVERO LE BARACCOPOLI SUDAFRICANE
Per il viaggiatore che desidera approfondire conoscere la storia del Sudafrica, un tour delle townships di Mitchell’s Plain, Khayelitsha e Gugulethu, vicine a Città del Capo è assolutamente imperdibile.
La visita consente ai turisti di immergersi totalmente in uno degli aspetti più autentici della cultura sudafricana, passeggiando per le baraccopoli proprio come se fossero delle città (come in effetti sono!)
In ogni township due tappe importanti sono senza dubbio la visita al santone guaritore e un pasto agli shebeen, taverne – legali o illegali – dove si riuniscono gli abitanti della township per fare musica e bere birra prodotta localmente.
Langa è una delle più antiche township del Sudafrica: fu creata nel 1901, quando gli africani neri erano considerati un rischio per la salute, a causa della diffusione della peste bubbonica.
Un’altra township è Gugulethu, il cui nome significa “il nostro orgoglio”. Fu creata per accogliere tutti gli immigrati provenienti dal Transkei a Città del Capo per lavoro. La township vanta due siti con monumenti commemorativi: il Gugulethu Seven Memorial e l’Amy Biehl Memorial.
ROBBEN ISLAND
Robben Island è un sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, situata a 12 chilometri al largo di Cape Town. Il suo nome, “isola delle foche”, deriva dal fatto che quando venne scoperta vi viveva una numerosissima comunità di otarie.
Purtroppo, dopo la sua scoperta venne sfruttata, tra il 1836 ed il 1931, per relegarvi i lebbrosi e successivamente come carcere per prigionieri politici nel periodo dell’apartheid, tra cui l’ex presidente Nelson Mandela.
Oggi l’isola ospita il Museo di Robben Island, una tappa fondamentale per tutti quei visitatori che desiderano approfondire la storia di questo paese e le tematiche dell’apartheid.
IL PORTO TURISTICO E IL VICTORIA & ALBERT WATERFRONT
Oggi il lungomare è uno dei luoghi più visitati della città. Il principale punto di interesse per turisti e capetoniani è il centro commerciale V&A Waterfront dove si trovano ristoranti, bar e bellissimi negozi che vanno dalle grandi firme dell’abbigliamento all’oggettistica, accessori o hi-tech, tutto rigorosamente molto cool.
Qui al V&A Waterfront ci sono anche moltissime attrazioni: l’acquario dei due oceani – Two oceans aquarium, dove si possono ammirare le faune dei due mari – e l’Imax Theatre-Cyber World, un cinema 3D, la possibilità di fare escursioni in barca o di sorvolare la città in elicottero.
E’ da qui inoltre che salpa il Robben Island ferrie, il traghetto che conduce a Robbens Island.
Molto interessante e decisamente più suggestiva è la parte storica del Waterfront: al tramonto i colori si scaldano e l’atmosfera diventa romantica. Le barche ormeggiate tingono l’acqua del porto e l’aria frizzante ti fa sentire lontano dal resto del mondo.
IL CAPO DI BUONA SPERANZA
Nel 1580 il grande navigatore Francis Drake, definì questa penisola “ il più bel promontorio del globo”. Nei secoli le vennero attribuiti nomi diversi come “promontorio delle tempeste” o “Capo di Buona Speranza” dal Re del Portogallo, che perdura ancora oggi. I sudafricani invece la chiamano semplicemente “il Capo”.
Il Cape Peninsula National Park (7.750 ettari, pari alla superficie totale delle Isole Britanniche), la parte più meridionale del Table Mountain Park, è uno dei regni floreali piú suggestivi del mondo, con numerosissime specie di piante. Alcune di queste crescono unicamente qui al Capo e 30 sono specie protette poichè rischiano attualmente l’estinzione.
Allo stesso modo anche la fauna del parco è molto interessante, altrettanto variegata, è costituita da gnu, facoceri, babbuini, zebre di montagna, porcospini, struzzi e tantissime specie di uccelli.
LA COLONIA DEI PINGUINI
A Simon Town, nei pressi del Capo di Buona Speranza, esiste dal 1983 una colonia di 2.500 Pinguini Jackass (Pinguini somaro). Boulders Beach Coastal Park è oggi una riserva naturale dove questi animali vengono monitorati e protetti.I Pinguini Jackass devono questo nome al loro verso, molto simile al ragliare degli asini; sarà bello ed esilarante vedere queste piccole palle di piume, alte circa 40 cm, mentre si crogiolano al sole, fanno il bagno nelle acque gelide dell’oceano oppure giocano tra loro.
Il biglietto per osservare da vicino la colonia di pinguini costa 2,50 €.
LA VIA DEL VINO A STELLENBOSH
Stellenbosch è una cittadina del Sudafrica che si trova a 50 km circa dalla capitale.
Città universitaria che abbonda sia di meraviglie architettoniche che di siti storici molto ben conservati, realizzati in stile olandese, georgiano e vittoriano.
Stellenbosch rappresenta il cuore enologico del Sudafrica, intorno alla cittadina infatti si estende la più antica e bella regione vitivinicola dell’Africa del Sud.
Stellenbosh si trova sulla Wine Route, un percorso amato dai turisti di tutto il mondo che la scelgono per ammirare la bellezza dei paesaggi delle campagne e degustare gli ottimi vini prodotti in questa terra.
LE BALENE A HERMANUS…
Hermanus è una città del Sudafrica, che si affaccia sulla Walker Bay, rinomata per la possibilità di osservare balene durante l’inverno e la primavera australi.
Questa caratteristica ha fatto di Hermanus una delle tappe obbligate degli itinerari turistici che costeggiano la costa meridionale del Paese lungo la Garden Route.
Godleck Bulani è l’unico whale crier – “strillone di balene” – del mondo, il suo compito è quello di annunciare l’arrivo delle balene nella baia, e lo fa soffiando con tutto il fiato dento un corno fatto di kelp, un’alga scura chiamata “bambù di mare”.
Zolile (così viene chiamato Godleck dagli abitanti di Hermanus) si trova sempre sulla spiaggia, tra settembre ed ottobre, annotando su una lavagnetta che porta al collo e in un alfabeto simile al codice morse che a noi risulta indecifrabile, le postazioni migliori per avvistare le balene.
I giganti del mare posso raggiungere una lunghezza di 18 metri e per avvistarli mentre nuotano pacifici nella baia è sufficiente seguire il sentiero che si arrampica sugli scogli.
Nel vecchio porto posso essere anche ascoltate, all’Old Harbour Museum, dove il loro canto viene riprodotto dopo essere stato registrato da un microfono sottomarino posizionato nella baia.
La località è talmente legata a questi cetacei da dedicare loro ben due festività: un festival ad agosto per il loro arrivo ed un altro nel mese di settembre per festeggiare il loro accoppiamento che le porta a popolare la baia.
…E GLI SQUALI BIANCHI A GANSBAAI
Lasciando Hermanus e spostandosi a sud, mentre la costa cambia la sua morfologia e si trasforma da scogliera rocciosa a soffici dune di sabbia, si trova la Walker Bay Nature Reserve, una baia protetta che si protrae fino a Gansbaai.
Anche Gansbaai è una località conosciuta, soprattutto dai sub e dagli amanti del mondo sottomarino, qui infatti è possibile praticare immersioni in mezzo ai grandi squali bianchi che popolano le sue acque.
L’escursione è organizzata dallo Shark Diving Unlimited, dura 5 ore e costa 90 €. Niente male direi, vista l’adrenalina pura e l’intensa emozione che regala, da provare almeno una volta nella vita!
I GIARDINI BOTANICI DI KIRSTENBOSH
I Kirstenbosch Gardens sono uno dei giardini botanici più belli al mondo. Situati sulle discese sud-orientali di Table Mountain, ricoprono una superficie di 560 ettari ed ospitano più di 4.000 specie di piante indigene provenienti da tutto il Sud Africa.
I giardini distano solo 20 minuti dal centro di Città del Capo; qui le piante riescono ad affascinare ed ammaliare coi loro splendidi colori, che raggiungono l’apoteosi tra il mese di agosto e la fine di ottobre, ovvero tra la primavera e l’estate australe.
LA TABLE MOUNTAIN
Table Mountain è l’attrazione più celebre di Città del Capo, nonchè suo simbolo ed emblema.
Il suo nome lascia intuire la principale peculiarità: si tratta di una montagna dalla cima piatta, da cui peraltro è possibile ammirare tutta la città con una vista davvero mozzafiato.
Per salire la montagna esiste una teleferica che trasporta i visitatori fino alla cima, dove si trovano un ristorante, piccoli negozi di souvenirs e numerosi percorsi con punti panoramici.
Per gli amanti del trekking è possibile raggiungere la vetta anche a piedi, attraverso vari sentieri, l’escursione è consigliata solo ai camminatori esperti poichè le condizioni meterorologiche a Cape Town possono cambiare all’improvviso e rendere pericolosa la camminata.
La scalata può durare da una a quattro ore, a seconda del sentiero e del livello di preparazione. Mappe coi sentieri possono essere acquistate alla stazione della teleferica.
Nel caso in cui voleste salire in teleferica, un consiglio è quello di contattare preventivamente la compagnia prima dell’escursione per verificare le condizioni meteo e l’effettiva operatività dei mezzi.
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