Partire per la Giordania è sinonimo di fortissime emozioni che ti resteranno dentro per sempre. Una delle tappe che sognavo da tempo era Petra. Ti sarà capitato di ammirarla in qualche video online o in qualche servizio all’interno di documentari televisivi. Se come me già al solo vederla senti un brivido correrti lungo la schiena; il passo successivo è quello di viverla.
Se ripenso a quel giorno il cuore inizia a battere forte e le mani mi tremano per l’emozione. Poter visitare una delle sette meraviglie del mondo moderno è un regalo che devi concederti almeno una volta nella vita.
Dopo essermi imbarcata su un volo diretto in Giordania, il mio pensiero fisso è stato: Petra.
Cosa proverò quando varcherò la soglia di quel magnifico e imponente sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO? Riuscirò a contenere la gioia?
Non è stato facile ma ci ho provato 😉
Forse non sai che questo luogo è visitabile sia di giorno che di notte. E io cosa ti consiglio? Ovviamente non devi perderti nessuno dei due momenti della giornata. La notte arricchisce il sito di fascino e mistero mentre il giorno ti farà fare un viaggio nel passato e ti farà scoprire la storia dei nabatei, un popolo che anni e anni fa, viveva proprio qui.
Il tour di giorno è all’interno di tutti i programmi di viaggio in Giordania ma visitarla la notte è un privilegio per pochi. E tu, non vuoi essere tra questi?! Petra ti resterà nel cuore per tutta la vita.
Prova un attimo a chiudere gli occhi e a immaginarti all’interno di questo luogo. Un museo a cielo aperto che ti farà immergere nella storia e nella vita quotidiana dei nabatei. Potrai esplorare i templi, ammirare le tombe e osservare le case. Lascia fuori dall’ingresso il mondo che sei abituato a vedere, fatti trasportare da una storia antica e assapora lentamente i tuoi passi. In ogni singolo metro, che percorrerai al suo interno, respirerai un profumo autentico e unico.
Petra di notte
Con il fiato sospeso e con il cuore pieno di aspettative ho varcato la soglia di ingresso mentre le stelle nel cielo illuminavano la strada davanti a me. Nell’aria un brusio di voci emozionate, lungo il sentiero centinaia di candele, intorno a me un’atmosfera suggestiva.
Il sito era coperto e abbracciato dalla notte che lo custodiva gelosamente e creava intorno a sé un’aura di mistero e magia. Davanti a me il Siq e nell’aria una voce che mi chiamava, che mi proiettava al Tesoro.
Il silenzio era sceso nel gruppo. Nessuno aveva più parole per esprimere l’emozione custodita nell’anima. Gli occhi tentavano di scrutare l’orizzonte nell’oscurità alla ricerca del surreale punto di arrivo.
A un certo punto la musica di un flauto arrivò da lontano.
Una certezza. Siamo quasi al Tesoro.
E poi lì davanti ai miei occhi curiosi, dopo poco, dal Siq il Tesoro spuntò. Il raggiungimento della felicità.
Mi sedevo vicino a tanti altri viaggiatori che, come me, avevano il fiato sospeso. Una voce iniziò a narrare una storia antica mentre ci veniva servito del tè. Un susseguirsi di flash che scattavano, un girotondo di emozioni, una bolla di sapone che, come per magia, si rompeva facendo apparire il Tesoro davanti ai miei occhi. Incredula restavo seduta poi mi alzavo alla ricerca dei miei compagni di viaggio con cui condividere il momento. Attendevo che i flash illuminassero lo scrigno di storia per scattare foto e una voce continuava a rimbalzare nella mia testa: sono a Petra, sto veramente visitando questa meraviglia del mondo!
Non potevo crederci.
Petra faceva pulsare il mio cuore di felicità.
I passi del ritorno si rincorrevano uno dopo l’altro energici e costanti. La sicurezza di tornare qui l’indomani, con il sole alto nel cielo, mi faceva divorare il sentiero del ritorno.
Petra di giorno
La storia narra che la città di Petra venne per tanti anni abbandonata e che solo grazie a Johann Ludwig Burckhardt, esploratore svizzero che la scoprì nel 1812, noi oggi possiamo ammirare questa meraviglia.
Mentre la guida raccontava la storia e ci indicava le prime tombe situate all’ingresso della città, i miei occhi splendevano di nuova luce. Ero di nuovo a Petra ma era come se ci fossi per la prima volta. Le emozioni in notturna avevano dolcemente lasciato il posto a quelle che, grazie al sole, splendevano di nuove energie.
Come una torcia puntata dall’alto, il sole guidava il nostro cammino.
Ammiravo quello che la notte ci aveva nascosto gelosamente. Le tombe scolpite minuziosamente, la roccia di un colore cangiante e poi il Siq maestoso e imponente. Una giornata che vibrava di scoperta, passo dopo passo.
La visita di Petra di giorno non termina al Tesoro ma ti dà la possibilità di vedere tutte le varie zone del sito archeologico. Per provare a immedesimarti in questa visita, ti suggerisco di chiudere gli occhi e immaginarti ogni singola zona che ti descriverò lasciando volare via la mente e trattenendo solo la curiosità e l’emozione.
Petra: dall’ingresso al Monastero
- Ingresso: varcando la soglia del sito archeologico dovrai percorrere circa 700 metri prima di giungere al Siq. Lungo questo primo tratto potrai ammirare alcune delle tombe scolpite [Tomba degli Obelischi, Case dello Spirito, ad esempio] con un lavoro preciso e minuzioso.
- Siq: da qui inizia un percorso avvolto da un velo di magia e i tuoi passi si alterneranno in una location surreale e pazzesca. Una gola, lunga poco più di un chilometro, con imponenti pareti di roccia arenaria arricchita da sfumature cangianti. Ti sentirai protetto e abbracciato dal Siq che piano piano ti condurrà al Tesoro.
- Tesoro: è una tomba, costruita più di duemila anni fa, per un re nabateo. Ti apparirà lentamente di fronte e rimarrai incantato dalla sua bellezza. Perché si chiama Tesoro? La dicitura è da cercare all’interno di antiche leggende legate al luogo e ai suoi abitanti.
- Necropoli: la zona è ricca di tombe reali che per la loro posizione unica vanno conquistate lentamente senza mai perdere la passione che guiderà i tuoi passi. Anche se il sole nel cielo si fa prepotente e il tuo stomaco inizia a brontolare, ricordati che sei a Petra, una delle sette meraviglie del mondo moderno. All’interno della Necropoli potrai visitare anche un teatro usato per cerimonie funebri.
- Case dei Nabatei: in realtà sono dei ruderi se vengono confrontate e paragonate alle tombe che hai precedentemente visto. L’eleganza e l’importanza lasciano il posto alla semplicità e all’anonimato. Dove si trovano le case dei nabatei è anche possibile visitare il cardo, arricchito di templi, e i vari mosaici della città. Ora ti consiglio di fermarti all’ombra e ricaricarti di nuove energie. Ne avrai bisogno per raggiungere la prossima imperdibile tappa!
- Monastero: un luogo unico e, a mio parere, anche più affascinante e straordinario del Tesoro. Per giungere fino a lui dovrai percorrere circa 800 gradini. Il sentiero non è affatto difficile ma il caldo, la salita, la stanchezza ti metteranno a dura prova. Ma, scalino dopo scalino, tieni a mente il tuo obiettivo: ammirare il Monastero…e questo ti aiuterà a non mollare la tua impresa. Impara a respirare lentamente, a camminare senza affanno, a bere piccoli sorsi d’acqua ogni tanto, ad approfittare di ogni minuscolo angolino d’ombra e…la salita sarà più semplice. Verrai ripagato da ogni fatica quando, davanti a te, apparirà il Monastero, scavato nella roccia. In realtà anche questa è una tomba, la tomba del re Obodas. Una volta giunto qui ti sentirai libero e soddisfatto. Potrai urlare al mondo: ho conquistato Petra mentre il tuo sguardo si perderà in un panorama senza confini!
Informazioni, orari, prezzi
N.B. fai un check con la guida locale o con l’agenzia che organizza le escursioni in quanto i prezzi e gli orari potrebbero cambiare nel corso degli anni.
- L’escursione Petra di notte viene svolta nelle serate di lunedì, mercoledì e giovedì. Apertura cancelli ore 20:30. Costo 12 dinari.
- La visita di Petra di giorno costa 50 dinari.
- Il costo per una visita di due giorni consecutivi è di 55 dinari.
- Dal ristorante, situato dopo le case dei Nabatei, al Monastero potrai salire gli 800 scalini anche con un asinello al costo di 7 dinari.
- Dall’ingresso di Petra al Tesoro potrai usufruire di un calesse al costo di 20 dinari.
Piccola Petra
Forse non sai che in Giordania, non lontano da Petra, si trova anche una Piccola Petra. Questa si può raggiungere attraverso un sentiero che parte dall’alto del Monastero oppure con un tragitto in macchina di circa 20 minuti.
Questa è la Petra bianca, ricca di affreschi e scorci pittoreschi. Qui i nabatei ospitavano le carovane provenienti dall’Arabia e dall’Oriente.
Una piccola escursione che ti servirà per completare il cerchio 😉
Petra: una meta che da sola vale il viaggio in Giordania. Un’esperienza che va vissuta, un’emozione che va gustata lentamente, un Tesoro che va conquistato con l’anima curiosa.
Vai e vivila.