La Sardegna è una regione ricca di meraviglie culturali, naturali ed artistiche. Misteriosa ed antichissima, così lontana dalla terraferma, la Sardegna è un luogo magico e affascinante che continua a conquistare i cuori e le menti di chi ha la fortuna di visitarla.
Sono tante le particolarità sulla Sardegna non conosciute dai viaggiatori e che la rendono un luogo ancora più incredibile. Abbiamo deciso di individuare 4 curiosità su questo meraviglioso angolo di paradiso!
1. Il nome Ichnùsa
Ichnùsa non è solo il nome della famosa birra. E’ il nome che i popoli greci diedero all’isola durante gli anni delle loro conquiste, a causa della particolare forma di questa terra, che ricorda quella di un’impronta di un piede.
Il significato di “impronta” coincide con le prime testimonianze storiche sulla Sardegna: quelle dei naviganti greci, che paragonarono la sua forma a quella di un piede umano (da ichnos = orma di piede), o quelle dei fenici, che si tramanda furono i primi a chiamare questa terra Ichnusa.
In seguito però, i Greci diedero all’isola un nuovo appellativo, ossia Sandaliotis, termine antico che significa “sandalo”, legato sempre al concetto di orma di un piede ma più riferito alla calzatura. Anche i Latini poi, tra i quali lo scrittore Plinio il Vecchio, adottarono questo nome, il quale ha dato poi origine al contemporaneo “Sardegna”.
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2. Uno dei deserti più grandi d’Europa
La ‘perla’ della Costa Verde, nella Sardegna sud-occidentale, è un abbagliante deserto giallo-ocra, mosso dal vento e punteggiato di verde mediterraneo.
Il deserto di Piscinas è un luogo imperdibile per gli amanti dei tramonti, dei panorami mozzafiato e delle esperienze romantiche. Questo deserto è considerato una delle distese sabbiose più grandi d’Europa, che si estende per 5 km con dune che raggiungono l’altezza di cento metri e sabbia dai riflessi dorati e sfumature fino al bianco.
Durante i mesi estivi, ci si può buttare nelle acque cristalline sulle quali si affaccia questo deserto.
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3. Il Canyon Gorropu
Questa gola straordinaria e profonda non ha nulla da invidiare ai Canyon e ai grandi parchi americani: il Canyon Gorropu è una meta must per gli amanti delle attività outdoor.
Situato ai piedi del Supramonte, è ritenuto il canyon più bello d’Italia, formato negli anni grazie all’azione di erosione del fiume Rio Flumineddu, e con i suoi 500 metri di profondità, si annovera tra i più grandi d’Europa.
La leggenda narra che in questo luogo si possono vedere le stelle di giorno e che, durante la notte, sulle pareti ripide, nascano fiori di felce maschio.
Che dire… un posto magico in tutti i sensi!
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4. L’isola dei centenari
Lo studio del popolo sardo ha suscitato, da sempre, l’interesse degli studiosi e genetisti.
Nel 2016, una ricerca degli studiosi Gianni Pes e Michel Poulain ha riconosciuto ai centri di Villagrande Strisaili, Arzana, Talana, Baunei, Urzulei e Seulo la denominazione Blue Zone. A questi, nel corso degli anni, si è poi andato ad aggiungere Perdasdefogu.
Alla base della loro ricerca, c’è la necessità di scoprire l’elisir che garantisce la nota longevità della popolazione sarda! In tutta l’isola, infatti, ci sono ben più di 300 centenari ed ultracentenari.
Si è ipotizzato che questa longevità sia dettata da un mix magico tra abitudini e stile di vita, alimentazione e DNA. In questi borghi si conduce una vita semplice, lontana anni luce dai ritmi frenetici della città. Si passa gran parte delle giornate immersi nella natura e si applica il distanziamento sociale da tempo immemore, molto prima che divenisse una necessità imposta dalla pandemia.
L’intera popolazione sarda è strettamente connessa alle proprie usanze e tradizioni, a volte “ancestrali e curiose”, rifacentisi a leggende e miti che la rendono luogo ricco di mistero e fascino.
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